Chermes

Il Manto dell'incoronazione di Ruggero II di Sicilia, seta tinta con il chermes e ricamata con fili d'oro e perle. Laboratorio Reale, Palermo, Sicilia, 1133–34. Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Il chermes (o kermes) è un colorante rosso vivo ricavato dai corpi essiccati delle femmine di alcune specie di cocciniglia, assai usato nell’antichità per la tintura di stoffe, oggi quasi in disuso, perché sostituito da coloranti sintetici, e adoperato solo per la colorazione del liquore alchermes.[1] Gli insetti sono del genere Kermes, principalmente Kermes vermilio, sono originari della regione mediterranea e si nutrono della linfa della quercia spinosa. Il colorante ricavato da tali insetti era usato già dagli antichi Greci e Romani. Dotato di una tonalità rossa ricca, ha una buona solidità del colore sulla seta e sulla lana, ed infatti molto apprezzato in epoca medievale per tingere questi tessuti. Dopo il Medioevo fu sostituito da altre tinture rosse.

  1. ^ Chermes, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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