Ghilman

Ghilmān in arabo ﻏﻠﻤﺎﻥ? (plurale di ghulām, in arabo غُلاَم?), è la parola araba usata per indicare gli schiavi, i paggi, i giovani presenti nel Paradiso islamico[1] o i militari di origine servile (ma poi in linea di massima affrancati) che servirono negli eserciti abbasidi a partire dall'età del califfo al-Maʾmūn, che autorizzò il fratello (e, più tardi, successore) al-Mu'tasim ad arruolarne in gran numero per sovvenire all'infiacchimento della componente persiana dell'esercito (i cosiddetti Khurāsāniyya, ossia "[l'esercito] khorasanico", o anche Abnāʾ al-Dawla, ovvero "Figli della dinastia [abbaside]").

  1. ^ Che sono il perfetto contraltare delle urì.

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