Mechitza

La mechitza (meḥitza, ebraico: מחיצה, partizione o divisorio, plur.: מחיצות, mechitzot) nella Halakhah ebraica è un separatorio, in particolare uno che viene usato per separare gli uomini dalle donne.

Le motivazioni per la separazione tra uomini e donne è fornita dal Talmud babilonese (Sukkah 51b, 52a). Un divisorio in forma di balconata fu costruito nel Tempio di Gerusalemme in occasione della cerimonia di Simchat Beit Hasho'evah (Cerimonia dell'prelevamento dell'acqua) durante Sukkot, periodo di grande celebrazioni e feste. La separazione fu stabilita inizialmente per conservare modestia e concentrazione in questo tempo di celebrazioni liturgiche.

Durante la metà del XX secolo, ci furono numerose sinagoghe che si consideravano ortodosse ma non avevano una mechitza.[1] Tuttavia l'Orthodox Union (OU), organizzazione principale delle sinagoghe dell'Ebraismo Ortodosso Moderno negli Stati Uniti, adottò una politica di non accettare nuove affiliazioni di sinagoghe che non avessero mechitzot, esortando fortemente le sinagoghe esistenti ad adottarle.[1] Uomini e donne non sono generalmente separati nella maggioranza delle sinagoghe dell'Ebraismo conservatore, sebbene sia un'opzione consentita all'interno dell'Ebraismo conservatore e di alcune sinagoghe conservatrici, in particolare in Canada, di averne una, o di avere posti a sedere separati per uomini e per donne senza una partizione materiale. L'Ebraismo riformato e quello ricostruzionista, in linea con la loro opinione che la legge religiosa tradizionale non è obbligatoria in tempi moderni e hanno quindi un'interpretazione più liberale dei ruoli tra i due sessi, non utilizzano mechitzot nelle loro sinagoghe.[2]

  1. ^ a b Lucette Lagnado, "Prayer Behind the Partition" in Wall Street Journal 27/03/2007.
  2. ^ Debra Nussbaum-Cohen, Religion Journal: "Reform Jews Examining Ways to Retain Their Young Men", pubbl. 04/02/2006.

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