Proprietarismo

Il proprietarismo[1][2][3] (in inglese propertarianism o proprietarianism) è una filosofia politica che riduce tutte le questioni etiche al diritto di proprietà[4]. Esso sostiene la proprietà privata in base alle norme teorizzate da Locke, in cui un proprietario mantiene la sua proprietà più o meno fino a quando non acconsente a donarla o venderla.

Strettamente correlato e sovrapposto al libertarismo di destra, è spesso accompagnato dall'idea che la legge di monopolio statale dovrebbe essere sostituita da una legge generata dal mercato incentrata sui rapporti contrattuali. Gli ideali proprietaristi sono spesso citati a sostegno di una società di stampo minarchista o anarco-capitalista con sistemi di governo limitati all'applicazione dei contratti e della proprietà privata.

Secondo i suoi sostenitori, il proprietarismo è sinonimo di capitalismo[5].

  1. ^ Esempio 1 dell'uso del termine "proprietarismo" (Università degli Studi di Siena) (PDF), su dispi.unisi.it.
  2. ^ Esempio 2 dell'uso del termine "proprietarismo" (Enciclopedia Treccani), su treccani.it.
  3. ^ Esempio 3 dell'uso del termine "proprietarismo" ("Per un libertarismo vincente" di Beniamino di Martino), su books.google.it.
  4. ^ Ralf M. Bader, John Meadowcroft, eds. (2011), The Cambridge Companion to Nozick's Anarchy, State, and Utopia, Cambridge University Press, p. 151.
  5. ^ Ayn Rand, Nathaniel Branden, Alan Greenspan, Robert Hessen (1967). Capitalism: The Unknown Ideal. New York City: Signet.

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