Tirannicidio

Disambiguazione – "Tirannicidi" rimanda qui. Se stai cercando i due personaggi storici noti come "i tirannicidi", vedi Armodio e Aristogitone.
Vincenzo Camuccini, Morte di Giulio Cesare. Una tradizione anglosassone apocrifa vuole che Bruto (al centro, con il volto girato dalla parte opposta a Cesare) abbia gridato, prima di compiere l'atto, la frase Sic semper tyrannis!, cioè pressappoco "Così (sarà) sempre per i tiranni!"

Il tirannicidio è l'uccisione o l'assassinio di un tiranno, compiuta di solito per il bene comune o per vendetta per un grave torto subito. Il termine "tirannicida" indica chi uccide un tiranno: ad esempio, gli antichi greci Armodio e Aristogitone sono chiamati per antonomasia "i tirannicidi".[1]

Il termine in senso stretto non si applica ai tiranni uccisi in battaglia o uccisi da un nemico in un conflitto armato. Raramente è applicata quando un tiranno viene ucciso da una persona che agisce per motivi egoistici, come ad esempio per prendere il potere per sé stessi, o per l'uccisione di un ex tiranno. A volte, il termine si limita alle uccisioni effettuate da persone che sono effettivamente stati soggetti al tiranno e al suo potere.[2][3] [4]

  1. ^ Webb, E. Kent (October 18, 1997). "The Athenian Tyrannicides: Icons of a Democratic Society". University of Washington. Retrieved 2008-10-30.
  2. ^ "Tyrannicide". Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company. 1913.
  3. ^ Beres, Louis Rene (1990-1991), Assassinating Saddam: A Post-War View from International Law 19, Denv. J. Int'l L. & Pol'y, p. 613
  4. ^ Mohamed, Feisal G. (May 11, 2013). "In Syria and Beyond, the Tyrant as Target". The New York Times. Retrieved May 16, 2013.

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