Aaron Nimzowitsch

Aaron Isajevic Nimzowitsch

Aaron Isajevic Nimzowitsch (in lettone: Ārons Nimcovičs, in russo: Аро́н Иса́евич Нимцо́вич; Riga, 7 novembre 1886Copenaghen, 16 marzo 1935) è stato uno scacchista e scrittore lettone naturalizzato danese, uno dei massimi innovatori della teoria del gioco dei primi anni del XX secolo.

Nimzowitsch (insieme ad altri celebri giocatori quali Savelij Tartakover e Richard Réti) fu esponente di spicco della scuola ipermoderna, che si proponeva di superare le rigide convenzioni del "classicismo" scacchistico allora imperante. Notevoli, a questo proposito, le sue polemiche con Siegbert Tarrasch, esponente del "classicismo" e dogmatico praeceptor Germaniae. La più famosa opera di Nimzowitsch fu anche il libro-manifesto dell'ipermodernismo: Il mio sistema (1925). Suoi anche alcuni libri sui tornei di Bad Kissingen, Karlovy Vary e Leningrado.

Negli scacchi l'apporto del pensiero di Nimzowitsch fu enorme dal punto di vista teorico: basti pensare che sono tuttora ritenuti fondamentali molti dei principi sul gioco di posizione da lui trattati ne Il mio sistema. Oltre a dare il nome ad un'importante apertura conosciuta nella teoria scacchistica come la difesa nimzo-indiana e ad una difesa dell'apertura di re, la difesa Nimzowitsch, è importante ricordare che fu lo stesso Nimzowitsch a proporre alcune delle aperture oggi più usate (per esempio la già citata nimzo-indiana, giocata per la prima volta nel 1914, e la difesa ovest-indiana, sempre del 1914).

Aaron Nimzowitsch avrebbe certamente meritato il titolo di Grande maestro internazionale, ma la Federazione Internazionale degli Scacchi nel 1950, quando decise di riconoscere questo titolo a tutti i giocatori di alto livello del periodo compreso tra il 1900 e il 1950, stabilì anche di non assegnare titoli post mortem.


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