Abd Allah II di Giordania

ʿAbd Allāh II di Giordania
	ʿAbd Allāh II nel 2021
Re di Giordania
	Stemma
In carica	dal 7 febbraio 1999; (25 anni e 154 giorni)
Incoronazione	9 giugno 1999
Predecessore	Ḥusayn
Erede	Ḥusayn
Nome completo	ʿAbd Allāh II ibn al-Ḥusayn (عبدالله الثاني بن الحسين)
Nascita	Amman, 30 gennaio 1962
Casa reale	Hashemita
Padre	Ḥusayn
Madre	Muna al-Husayn
Consorte	Rania al-Yāsīn
Figli	Ḥusayn; Īmān; Salmā; Hāshem
Religione	Sunnismo
Firma

**Famiglia reale di Giordania**
Membri attuali S.M. il Re S.M. la Regina S.A.R. il Principe ereditario S.A.R. la Principessa Rajwa S.A.R. la Principessa Īmān S.A.R. la Principessa Salmā S.A.R. il Principe Hashim S.A.R. la Principessa Alia S.A.R. la Principessa Muna S.A.R. il Principe Faysal S.A.R. la Principessa Aisha S.A.R. la Principessa Zein S.A.R. la Principessa Haya S.A.R. il Principe Ali S.M. la Regina Nur Hamzah S.A.R. il Principe Hashim S.A.R. la Principessa Iman S.A.R. la Principessa Raiyah S.A.R. il Principe Hassan S.A.R. la Principessa Sarvath S.A.R. la Principessa Basma

ʿAbd Allāh II ibn al-Ḥusayn (in arabo عبدالله الثاني بن الحسين‎^?, ʿAbd Allāh al-thānī ibn al-Ḥusayn; Amman, 30 gennaio 1962) è l'attuale monarca del Regno Hascemita di Giordania, sul trono dal 7 febbraio del 1999.

ʿAbd Allāh è famoso a livello locale e internazionale per il mantenimento della stabilità giordana ed è noto per la promozione del dialogo inter-religioso e una comprensione moderata dell'Islam. Venne considerato dal Royal Islamic Strategic Studies Center il musulmano più influente al mondo nel 2016.^[1] ʿAbd Allāh è custode dei siti sacri musulmani e cristiani di Gerusalemme, posizione ricoperta dalla sua dinastia dal 1924.^[2]

Pur fra mille difficoltà dovute all'instabilità della regione il re ʿAbd Allāh è riuscito a mantenere un elevato grado di stabilità del suo regno all'interno del frastagliato quadro politico del Vicino Oriente, e per questo ha potuto beneficiare di ingenti flussi di aiuti finanziari internazionali, destinati a contenere le proteste popolari e a gestire le ripercussioni della guerra civile siriana.

^ His Majesty King Abdullah II Ibn Al-Hussein | The Muslim 500, su web.archive.org, 18 dicembre 2016. URL consultato il 16 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2016).
^ Jerusalem deal boosts Jordan in Holy City: analysts | News , Middle East | THE DAILY STAR, su dailystar.com.lb. URL consultato il 16 agosto 2019.

[1] His Majesty King Abdullah II Ibn Al-Hussein | The Muslim 500, su web.archive.org, 18 dicembre 2016. URL consultato il 16 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2016).

[2] Jerusalem deal boosts Jordan in Holy City: analysts | News , Middle East | THE DAILY STAR, su dailystar.com.lb. URL consultato il 16 agosto 2019.

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