Acta Eruditorum

Acta Eruditorum
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StatoDEU
Lingualatino
Periodicitàmensile
Genererivista scientifica e letteraria
Formatovolume
FondatoreOtto Mencke e Gottfried Leibniz
Fondazione1682
Chiusura1782
SedeLipsia
DirettoreOtto Mencke
ISSN0166-6304
Distribuzione
multimediale
Edizione digitaleElenco delle uscite
 

Gli Acta Eruditorum (titolo latino, letteralmente "Atti degli eruditi", nel senso di 'pubblicazioni di dotti') sono stati un periodico mensile, pubblicato per un secolo intero, dal 1682 al 1782,[1] in Germania. Furono una delle prime riviste scientifiche di area germanica[2] e il più antico periodico letterario tedesco. Avevano lo scopo di tenere aggiornati sulle ultime scoperte scientifiche e sulle novità librarie di tutta Europa.[3]

Fondato da Otto Mencke e Gottfried Leibniz, il periodico era interamente scritto in latino e conteneva estratti da nuovi scritti, note e recensioni, brevi saggi e trattati, soprattutto sulle scienze naturali e la matematica, ma anche su varie altre discipline quali diritto, storia e teologia. Vi contribuirono numerosi eminenti scienziati dell'epoca, non solo tedeschi, tra i quali, oltre a Leibniz, Bernoulli, Boyle, Eulero, Laplace e Lalande, ma anche umanisti e filosofi come Christian Thomasius e Christian Wolff. Negli Acta apparvero studi di eccezionale importanza, come quello di Leibniz sui fondamenti del calcolo infinitesimale,[3] e la rivista divenne uno dei principali veicoli della comunicazione del sapere durante l'Illuminismo.[1]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Laeven 2014 p2
  2. ^ (EN) Acta Eruditorum, su math.dartmouth.edu. URL consultato il 25 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2019).
  3. ^ a b Acta eruditorum, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 aprile 2017.

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