Aerostatica

L'Aerostatica è una branca delle scienze fisiche relativa ai fluidi (fluidostatica) in particolare a quella dei gas.

In condizioni stazionarie un gas risponde a determinate leggi fisiche. L'aerostatica in particolare studia lo sviluppo delle forze in relazione allo stato del gas e dei corpi ivi presenti.[1]

La risoluzione di un qualsiasi modello matematico-fisico in aerostatica comporta la ricerca di soluzioni di equazioni rappresentative di diverse proprietà fisiche dell'aria, tra le quali la pressione, la densità e la temperatura, in funzione dello spazio e della sua geometria.

Sebbene sia Archimede, che gli scienziati Daniel Bernoulli e Blaise Pascal si siano occupati principalmente di scienze idrauliche, in seguito ci si rese conto che gli stessi principi si potevano applicare alle scienze che si occupavano dei gas e dell'atmosfera.

Lo scienziato Evangelista Torricelli, in particolare, fu il primo a costruire uno strumento per misurare efficacemente la pressione atmosferica tramite il suo Barometro.[2]

L'Aerostatica è quindi parte dell’aerotecnica ed in particolare applicabile agli aerostati, ovvero alle mongolfiere, ai palloni aerostatici a gas, ai dirigibili ed alle aeronavi. Applicando il principio di Archimede, i Fratelli Montgolfier realizzarono il loro primo volo aereo tramite un pallone ad aria calda il 14 Dicembre del 1782.[3]

  1. ^ Lo studio della cinematica e della dinamica dei fluidi gassosi si condensa invece nella branca dell'aerodinamica.
  2. ^ Il Barometro è uno strumento che sfrutta il principio dei vasi comunicanti, ed in particolare misura la pressione atmosferica, ovvero la forza peso di tutta l'atmosfera sulla superficie di riferimento
  3. ^ Il sollevamento dell'aerostato fu molto forte, ben diverso dalle loro stime matematiche, e se ne perse il controllo. L'aerostato volò comunque per circa 2 km.

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