Agricoltura

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Agricoltura egizia

L'agricoltura (dal latino agricultura, ager campi, e cultura coltivazione)[1] è l'attività umana che consiste nella coltivazione di specie vegetali, da parte dell'agricoltore. Lo scopo basilare dell'agricoltura è ottenere prodotti dalle piante, da utilizzare soprattutto a scopo alimentare. In economia, l'agricoltura rientra nel settore primario.

Tradizionalmente è popolarmente riferita alla produzione di risorse vegetali a fini alimentari sia direttamente sia indirettamente tramite produzione animale nell'allevamento. A fini scientifici e giuridici, comunque, entrambe le materie sono comunemente riunite, che abbraccia la coltivazione delle piante (arboree ed erbacee), l'allevamento degli animali e lo sfruttamento delle foreste. La definizione a livello burocratico può comprendere anche altre attività derivate da altri settori produttivi a seconda delle politiche attuate nei diversi Paesi in vari periodi: a titolo di esempio parziale, in Italia, con il passare degli anni si sono aggiunte al settore agricolo la forestazione, la floricoltura, l'agriturismo, le fattorie didattiche e l'allevamento cinofilo.

Seppur molto spesso legati a convenzioni ed usanze locali, i patroni universalmente riconosciuti per l'agricoltura nel mondo cattolico sono: San Martino di Tours (la cui ricorrenza cade l'11 novembre, giorno di inizio dell'annata agraria), Sant'Antonio Abate, Sant'Isidoro agricoltore, San Leonardo di Noblac Abate, San Biagio e San Benedetto da Norcia.

  1. ^ agricoltura, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. URL consultato il 19 giugno 2023.

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