Alberto Perino

Alberto Perino (Bussoleno, 21 marzo 1946) è un attivista e pacifista italiano.

È considerato dall'opinione pubblica, dai mass-media[1][2] e dai magistrati[3][4] uno dei leader storici del movimento (a base locale ma dai collegamenti nazionali ed internazionali) che dal 1989 si oppone alla costruzione della linea ad Alta Velocità in Val di Susa. La sua popolarità ha oltrepassato la dimensione locale tanto che il suo nome è comparso anche nel primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica italiana nel gennaio 2015.

Da un punto di vista professionale, ha lavorato come impiegato di banca e, dal 1974, anche sindacalista della CISL, organizzazione per la quale ha rivestito un ruolo dirigenziale, essendo stato segretario generale dei bancari fino al 1982[5].

  1. ^ Giorgio Dell’Arti. Alberto Perino in Catalogo dei viventi. 2009. URL consultato in data 16 febbraio 2016
  2. ^ https://www.rt.com/news/234511-italy-no-tav-protest/
  3. ^ Perquisita la casa del leader dei No Tav, in «Corriere della Sera», 17 giugno 2011, http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_17/no-tav-indagati-perquisizione-perino_1eebf9f8-98ce-11e0-bb19-8e61d656659c.shtml URL consultato in data 16 febbraio 2016
  4. ^ Perino, leader dei No Tav convocato in procura come teste, in «La Stampa», 9 settembre 2013. http://www.lastampa.it/2013/09/09/cronaca/perino-leader-dei-no-tav-convocato-in-procura-come-teste-9t2eZOJRAIdfXisGbrG2DI/pagina.html URL consultato in data 16 febbraio 2016
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ilfattoquotidiano.it

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