Alessandra Kersevan

Alessandra Kersevan (Monfalcone, 18 dicembre 1950) è una saggista e editrice italiana, specializzata in storia e cultura del Friuli-Venezia Giulia e del confine orientale nella prima metà del XX secolo. Sulla scorta dei lavori di Teodoro Sala ed Enzo Collotti, fa parte di quel gruppo di storici che a partire dagli anni novanta del XX secolo ha intrapreso ricerche sui crimini di guerra italiani. I suoi studi in tale settore si sono concentrati prevalentemente sulle attività del Regio Esercito nel teatro bellico jugoslavo e sui campi di internamento per civili jugoslavi. Dal 2012 fa inoltre parte del comitato scientifico e artistico della onlus Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, associazione che ha come punti di riferimento ideali e politico-culturali la Jugoslavia socialista e il suo fondatore Tito[1].

Alle citate ricerche Kersevan ha abbinato una continua attività in conferenze e dibattiti, dedicati in modo particolare ai temi relativi alle foibe e all'esodo giuliano dalmata. A causa di dette attività Kersevan è frequentemente oggetto di critiche e contestazioni da parte di storici accademici, associazioni legate al mondo degli esuli istriani, esponenti politici di destra e movimenti neofascisti come CasaPound e Forza Nuova, nonché di minacce e tentativi violenti di interruzione delle sue conferenze da parte di militanti di estrema destra.

  1. ^ Comitato Scientifico e Artistico (CSA) di CNJ-onlus, su cnj.it. URL consultato il 6 marzo 2017.

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