Gli alfabeti georgiani (in georgiano ქართული დამწერლობა?, kartuli damts'erloba; letteralmente scritti georgiani) sono i tre sistemi di scrittura attualmente utilizzati per scrivere la lingua georgiana, oltre ad alcune lingue cartveliche prive di propria tradizione letteraria quali il mengrelio, lo svano, il lazo, ed occasionalmente altre lingue del Caucaso quali l'osseto e l'abcaso durante gli anni quaranta[1]. La lingua georgiana ha una ortografia fonemica e l'attuale alfabeto consta di trentatré lettere; originariamente ne aveva di più, ma alcune sono divenute obsolete (vedi caselle scure della tabella).[2][3]
La parola "alfabeto" (in georgiano: ანბანი, anbani) deriva dall'unione dei nomi delle prime due lettere dei tre alfabeti georgiani; questi risultano molto differenti fra di loro, ma condividono lo stesso ordine alfabetico.[4] La lingua georgiana è scritta da sinistra a destra ed è ufficialmente un alfabeto unicamerale (presenta cioè un unico carattere e non distingue tra maiuscolo e minuscolo).[5]
Il mkhedruli - la scrittura reale civile del Regno di Georgia, usata al tempo principalmente per le carte reali - è oggi la scrittura standard per il georgiano moderno e le altre lingue cartveliche, mentre l'asomtavruli e il nuskhuri sono usati solo dalla Chiesa ortodossa georgiana, nei testi delle cerimonie religiose e nell'iconografia.
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