Alfabeto cirillico serbo

L'alfabeto cirillico serbo (in serbo српска ћирилица?, srpska ćirilica, [sr̩̂pskaː ʨirǐliʦa]) è una versione dell'alfabeto cirillico utilizzata per la lingua serba, sviluppato nel 1818 dal linguista serbo Vuk Karadžić. È uno dei due alfabeti standard moderni utilizzati per mettere per iscritto la lingua serba, la lingua bosniaca e la lingua montenegrina insieme all'alfabeto latino. Il cirillico è l'alfabeto ufficiale della Serbia dal 2006.

Karadžić usò come base per il suo alfabeto il cirillico, seguendo fedelmente il principio di Johann Adelung dello "scrivi come parli e leggi com'è scritto" (in serbo Пиши као што говориш и читај како је написано, Piši kao što govoriš i čitaj kako je napisano). Le varianti serbe dell'alfabeto cirillico e dell'alfabeto latino hanno una corrispondenza perfetta uno a uno per ogni lettera, con i digrafi Lj, Nj, e Dž che contano come singole lettere nella variante latina.

L'alfabeto cirillico viene percepito come più tradizionale e gode dello status ufficiale in Serbia (designato dalla Costituzione come "scrittura ufficiale", a differenza dello status dell'alfabeto latino come "scrittura in uso ufficiale", così designato da un atto di livello minore), Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Kosovo (insieme all'alfabeto latino). Nel corso del XX secolo l'alfabeto latino ha acquisito maggior uso, specialmente in Bosnia ed Erzegovina e Montenegro.

L'alfabeto cirillico serbo è stato utilizzato come base per creare l'alfabeto cirillico macedone, insieme alle opere di Krste Misirkov e Venko Markovski.


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