Allobrogi

La Gallia nel I secolo a.C.

Gli Allobrogi erano una tribù celtica della Gallia ubicata tra il fiume Rodano e il lago di Ginevra nelle odierne Savoia, Delfinato e Vivarese. Le loro città sono oggi nell'area di Lione, Saint-Étienne e Grenoble, nel moderno dipartimento dell'Isère e nell'odierna Svizzera. La loro capitale era Vienne e il territorio da loro occupato era conosciuto come Allobrogia[1]: ancora oggi una montagna appartenente al Massiccio del Monte Bianco viene chiamata Pointe Allobrogia, molto probabilmente un ricordo linguistico dell'antica occupazione da parte di questa tribù gallica.[2]

Sono menzionati per la prima volta nelle fonti da Polibio[3], che dice che non riuscirono a resistere ad Annibale quando questi attraversò le Alpi nel 218 a.C.[4][5]

  1. ^ Aimé Bocquet, Hannibal chez les Allobroges: 218 avant Jésus-Christ : la grande traversée des Alpes, Chambéry, La Fontaine de Siloé, 2009, p. 28.
  2. ^ André Pelletier, Vienne antique: de la conquête romaine aux invasions alamanniques (IIe siècle avant–IIIe siècle après J.-C.), Roanne, Éditions Horvath, 1982, pp. 55-56.
  3. ^ Il termine Ἀλλοβρίγων (A̓llobrígōn) compare in Polibio, Storie (Ἱστορίαι), 3.49–51.
  4. ^ Polibio, Storie, 3.49–50.
  5. ^ Si trova riferimento a questo episodio anche in Livio, XXI, 31.6.

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