Altavilla

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Altavilla
Hauteville/Autavilla
Dextera Domini fecit virtutem,
Dextera Domini exaltavit me
[1][2][3]

D'azzurro alla banda scaccata di rosso e d'argento
Stato Contea di Puglia
Ducato di Puglia
Contea di Sicilia
Principato d'Antiochia
Regno di Sicilia
Regno d'Africa
Titoli Conte di Puglia e Calabria
(1042–1059)
Duca di Puglia e Calabria
(1059–1130)
Conte di Sicilia
(1071–1130)
Principe d'Antiochia
(1098–1163)
Re di Sicilia
(1130–1198)
FondatoreTancredi
Ultimo sovranoCostanza I di Sicilia
Data di fondazioneIX secolo
Data di estinzione1198 (ramo regnante)
Etnianormanna
siculo-normanna
Rami cadetti

Gli Altavilla (in francese Hauteville, in siciliano Autavilla) sono stati una delle più importanti famiglie di origine normanna, protagonisti delle vicende storiche della Sicilia, dell'Italia meridionale e degli Stati Crociati.

Discendenti dal piccolo nobile Tancredi, signore di Hauteville-la-Guichard in Cotentin, nella seconda metà dell'XI secolo unificarono gran parte dell'Italia meridionale sotto la sovranità del Ducato di Puglia e Calabria il cui capostipite fu Roberto il Guiscardo, e strapparono la Sicilia (unitamente a Malta) al dominio musulmano, costituendo la Contea di Sicilia fondata dal Gran Conte Ruggero I il Bosso.

Con Ruggero II di Sicilia il Ducato e la Contea furono integrati nel Regno di Sicilia, con capitale a Palermo. Il primo Re di Sicilia completò l'unificazione dell'Italia meridionale ottenendo la sovranità sul Principato di Capua, il Ducato di Napoli e la Contea dei Marsi, ed espanse i domini degli Altavilla anche a Corfù ed all'Africa settentrionale. Sotto gli Altavilla la corte di Palermo divenne nota come la più ricca e culturalmente sofisticata d'Europa. La dinastia, quanto al ramo regnante, si estinse nella legittima discendenza imperiale Hohenstaufen nel 1198, anno della morte dell'Imperatrice Costanza, moglie di Enrico VI di Svevia e madre di Federico II.

Due membri della famiglia Altavilla, Boemondo di Taranto e suo nipote Tancredi, furono tra i capi della Prima crociata, nonché i fondatori dei principati di Antiochia e Galilea.

  1. ^ Giovanni Di Giovanni, pp. 22-23.
  2. ^ Glauco Maria Cantarella, p. 112.
  3. ^ John Julius Norwich, p. 229.
  4. ^ I conti Viscido di Nocera: una famiglia longobarda consanguinea dei principi di Salerno della prima dinastia pagina 58, Rubbettino Editore srl, 2003. URL consultato il 17 marzo 2010.
  5. ^ Archivio storico per le province napoletane, Volume 108, Parte 1 - Volume 109, parte 1, pag. 149, Deputazione napoletana di storia patria, Napoli, 1959. URL consultato il 17 marzo 2010.

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