«Io amo tutti gli uomini, non mi aggrappo ad uno solo; amo le pietre, i fiori, l'azzurro del cielo, il sole e questo spettacolo, io non sono timida. La mattina mi guardo allo specchio e mi dico: Sei la migliore in tutto! Oggi ciò che c'è da fare si mette sulla lista entro la fine della giornata. Non ti arrabbiare con chiunque tu ami! Io mi amo e perdono me stessa per gli errori del passato. Qual è il punto di rottura della nostra effettiva colpevolezza? Noi o l'invenzione? Il passato è stato, non può essere cambiato.»
Anca Parghel | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Jazz Crossover classico Musica etnica Techno Pop |
Periodo di attività musicale | 1984 – 2008 |
Strumento | voce e pianoforte |
Etichetta | Electrecord (1986-1988) Blue Flame (1987-1989) Amadeo (1990) Polydor (1991) Koala (1992) Nabel (1992-1994) Prima Club (1994) Intercont Musica (1994-1997) Miramar (1995) Acoustic Music (1998-2000) Nrg! un (2007-2008) Roton (2007-2008) |
Album pubblicati | 15 + 1 con Tom Boxer e Fly Project |
Sito ufficiale | |
Anca Parghel[2], all'anagrafe Anca Simion (Câmpulung Moldovenesc, 16 settembre 1957 – Timișoara, 5 dicembre 2008), è stata una cantante, musicista, insegnante, professoressa universitaria, direttrice di coro, compositrice e arragiantrice rumena.
Considerata una delle migliori artiste rumene di sempre e migliore performer jazz di tutti i tempi,[3] era una cantante poliglotta, come d'altronde amava ella stessa definirsi, capace di utilizzare come poche la tecnica del belcanto. La sua voce, spesso, è stata paragonata dai critici a quella di artisti come Maria Callas, Ella Fitzgerald e Yma Sumac.
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