Angelo Mangiarotti

Angelo Mangiarotti[1]
Compasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1994[2]

Angelo Mangiarotti[1] (Milano, 26 febbraio 1921Milano, 30 giugno 2012[2]) è stato un architetto, designer e urbanista italiano. Si tratta di una delle figure più importanti nel campo dell'architettura e dell'urbanistica, soprattutto italiana e statunitense (ma anche giapponese ed europea), nonché internazionalmente riconosciuto come uno dei designer più influenti del XX secolo e tra le figure più rilevanti del disegno industriale italiano. Oltre che per le sue attività principali, Mangiarotti è famoso anche come scultore (passione, quella per la scultura, che lo influenza molto nei suoi ultimi 20 anni di carriera di progettista[3]), nonché per essere uno dei fondatori dell'ADI - Associazione per il Disegno Industriale: il più antico e importante ente legato al disegno industriale.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti sia in Italia che in altri paesi e ha contribuito con molte importanti aziende di arredamento italiane, ma anche aziende automobilistiche come l'Alfa Romeo. Oltre alla sua collaborazione con altri nomi importanti dell'architettura internazionale, alla sua professione di progettista ha affiancato un'intensa attività didattica internazionale.[4] Aveva una visione dell'architettura come un'arte pratica, sobria e funzionale;[5] il disegno industriale, influenzato dalla scultura, era per Mangiarotti un'espressione di manualità dell'artigiano sulla materia ma mai a discapito della funzione.[6]

  1. ^ Treccani.it Mangiaròtti Angelo, su treccani.it. URL consultato il 14 luglio 2012.
  2. ^ a b Angelo Mangiarotti (1921-2012), su Il Giornale dell'architettura. URL consultato il 29 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
  3. ^ opere in materiali naturali, a metà fra disegno industriale e scultura, del progettista, su designdesign.it. URL consultato il 14 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  4. ^ intervista su RaiEducational.it, su educational.rai.it. URL consultato il 14 luglio 2012.
  5. ^ ilsussidiario.net Angelo Mangiarotti, su ilsussidiario.net. URL consultato il 14 luglio 2012.
  6. ^ enquire.it Angelo Mangiarotti, su enquire.it. URL consultato il 14 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).

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