Antiziganismo

Locandina raffigurante un bambino rapito dagli zingari, tipico pregiudizio dell'antiziganismo

L'antiziganismo indica il pregiudizio e l'odio generalizzato verso i popoli rom, sinti e altri gruppi, anche chiamati, per lo più con connotazione negativa[1], zingari, gitani o zigani.

Fin dal loro arrivo in Europa gli “zingari” sono stati definiti “stranieri pericolosi” e sono stati accusati di spionaggio, stregoneria, di essere creature diaboliche e spaventose, così come di rifiutare di lavorare per la loro “predisposizione al furto”.[2] Pregiudizi e stereotipi di tipo razzista si verificano frequentemente in Europa, in conseguenza di credenze popolari persistenti, spesso avallate dai mezzi di comunicazione di massa, che contribuiscono ad aggravare la discriminazione nei confronti dei Rom e sinti[3].

Nel 2005 e nel 2006 il razzismo nei confronti delle popolazioni gitane è diventato oggetto di attenzione a livello europeo, con l'adozione di una risoluzione del Parlamento europeo, il primo testo ufficiale che parla di antiziganismo (Anti-Gypsyism/Romaphobia in lingua inglese, antitsiganisme/romaphobie/tsiganophobie in lingua francese).[4] Le conferenze internazionali OSCE/EU/CoE di Varsavia (ottobre 2005) e Bucarest (maggio 2006), hanno confermato il termine «anti-Gypsyism» a livello internazionale[5]. Dal 2008 l'Unione europea ha inaugurato una Strategia europea per i rom.[6]

  1. ^ Zingari, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 giugno 2019.
  2. ^ Michael Teichmann, Stereotypes and Floklorism., su romani.uni-graz.at, gennaio 2003. URL consultato il 19 settembre 2009.
  3. ^ Antibufala Classic: attenti ai segni degli zingari sui citofoni e sulle porte!
  4. ^ Risoluzione PE 28 aprile 2005
  5. ^ Copia archiviata, su erionet.org. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  6. ^ EU and Roma

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search