Arles

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Arles/Arli
comune
Arles/Arli – Veduta
Arles/Arli – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Bocche del Rodano
ArrondissementArles
CantoneArles
Amministrazione
SindacoPatrick de Carolis (HOR) dal 5-7-2020
Territorio
Coordinate43°40′N 4°38′E
Altitudine10 (centro storico della città); il territorio comunale è compreso fra 0 e 57 m s.l.m.
Superficie758,93 km²
Abitanti52 510[1] (2011)
Densità69,19 ab./km²
Comuni confinantiTarascon, Fontvieille, Paradou, Saint-Martin-de-Crau, Fos-sur-Mer, Port-Saint-Louis-du-Rhône, Saintes-Maries-de-la-Mer, Saint-Gilles (30), Fourques (30), Beaucaire (30)
Altre informazioni
Cod. postale13200, 13104, 13123, 13129 e 13280
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE13004
Nome abitantiarlesiani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Arles/Arli
Arles/Arli
Arles/Arli – Mappa
Arles/Arli – Mappa
Sito istituzionale

«Sì come ad Arli, ove Rodano stagna,
sì com'a Pola, presso del Carnaro,
ch'Italia chiude e suoi termini bagna.»

Arles (in provenzale: Arle; in italiano storico: Arli) è una città francese di 52.510 abitanti (2011) situata nel dipartimento delle Bocche del Rodano (regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra). È sede di una sottoprefettura e comprende nella sua area urbana anche il comune di Fourques, appartenente al dipartimento del Gard.

La città ha un passato glorioso: emporio commerciale greco-massaliota, assunse caratteristiche propriamente urbane in età romana, divenendo una delle metropoli più fiorenti delle Gallie. Fu fra i massimi centri religiosi dell'occidente romano e, di fatto, una delle capitali dell'Impero in età costantiniana. Nel 407 divenne sede della Prefettura del pretorio delle Gallie e dieci anni più tardi fu prescelta come residenza del vescovo primate (417), subentrando rispettivamente a Treviri e a Lione. In epoca medievale fu capitale di uno stato, il regno di Arles, che si estese per gran parte della Francia centro-orientale e sud-orientale e dell'odierna Svizzera.

I suoi prestigiosi monumenti romani (l'Arena, il Teatro antico, le Terme di Costantino, la necropoli degli Alyscamps) unitamente alla cattedrale romanica di Saint Trophime e ad altri insigni edifici antichi, medievali e moderni sono entrati a far parte del Patrimonio dell'umanità nel 1981 e hanno permesso alla città di fregiarsi del titolo di ville d'art et d'histoire (città d'arte e di storia).

Arles e la sua gente sono state fonti di ispirazione per letterati, musicisti e pittori: L'Arlésienne (L'Arlesiana) è il titolo di un racconto di Alphonse Daudet che Daudet stesso trasformò in un dramma in tre atti per cui Georges Bizet compose le musiche di scena; mentre l'opera lirica L'Arlesiana, sempre tratta dal racconto di Daudet su libretto di Leopoldo Marenco, fu musicata da Francesco Cilea. L'Arlesiana è anche il titolo di due celebri dipinti di Vincent van Gogh (il primo del 1888 e il secondo del 1890), che qui visse dal febbraio del 1888 al maggio 1889 e vi dipinse, oltre che ai citati quadri, alcuni dei suoi maggiori capolavori tra cui i celeberrimi Girasoli.

Alcune fonti indicano come origine del nome della città le parole celtiche "Ar Laith", ovvero "luogo umido", o le parole latine "Ara Lata", come riferimento ad un presunto tempio di Diana.[2]

  1. ^ popolazione legale municipale nel 2011. La popolazione legale totale, alla stessa data, era di 53.660 abitanti INSEE popolazione legale municipale e totale al 2011.
  2. ^ “Il” Fuggilozio: Giornale di amena letteratura contemporanea, Bornoni e Scotti, 1857. URL consultato il 13 settembre 2022.

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