Armistizio di Villafranca

Armistizio di Villafranca
L'incontro fra Napoleone III e Francesco Giuseppe presso Villafranca in una stampa dell'epoca.
ContestoSeconda guerra d'indipendenza italiana
Firma11 e 12 luglio 1859
LuogoVillafranca di Verona, Regno Lombardo-Veneto
CondizioniCessione della Lombardia (eccetto Mantova) alla Francia, che a sua volta la cede al Regno di Sardegna
PartiBandiera dell'Impero austriaco Impero austriaco
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
NegoziatoriFrancesco Giuseppe d'Austria
Napoleone III di Francia
FirmatariFrancesco Giuseppe d'Austria
Napoleone III di Francia
Vittorio Emanuele II di Savoia
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L'armistizio di Villafranca, concluso da Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d'Austria l'11 luglio 1859, pose le premesse per la fine della seconda guerra d'indipendenza.

Fu la conseguenza di una decisione unilaterale della Francia che, in guerra a fianco del Regno di Sardegna contro l'Austria, aveva la necessità di concludere la pace per il pericolo che il conflitto si allargasse all'Europa centrale.

L'armistizio di Villafranca causò le dimissioni del presidente del Consiglio piemontese Cavour, che lo ritenne una violazione del trattato di alleanza sardo-francese. Quest'ultimo prevedeva infatti la cessione al Piemonte dell'intero Lombardo-Veneto, diversamente dai termini dell'armistizio che disposero la cessione della sola Lombardia (nella sua estensione attuale eccettuata Mantova).

L'armistizio di Villafranca, a cui anche il re di Sardegna Vittorio Emanuele II pose la firma il 12 luglio, fu ratificato dalla Pace di Zurigo del novembre 1859.


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