Armoraro

L’Armoraro di Gabriël Metsu (ca. 1650-1660; Amsterdam, Rijksmuseum).

L'armoraro, anche armiere o corazzaio, è colui che fabbrica le armature e, più in generale, le armi bianche destinate alla difesa attiva (fondamentalmente, scudo) o passiva (esempio, elmo) del combattente. Da non confondersi con armaiolo, ossia colui che generalmente fabbrica le armi d'offesa, in particolare le armi da fuoco. Col passare del tempo (e con la caduta in uso della costruzione di armature) il termine armoraro è caduto in disuso, tanto da essere stato associato ed usato come sinonimo di armaiolo.[1][2]

Uno dei maggiori armorari di tutti i tempi è da considerarsi Pompeo della Cesa, che operò a Milano dalla seconda metà del Cinquecento.

Il santo patrono degli amorari, come quello degli armaioli, è San Giorgio.

  1. ^ Armaiolo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 agosto 2023.
  2. ^ Armiere, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 agosto 2023.

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