Arvaniti Albanesi di Grecia | ||||
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Famiglia arvanita del villaggio di Koroneia | ||||
Nomi alternativi | Arbërorë, Arbëreshët e Greqisë | |||
Sottogruppi | stradioti | |||
Luogo d'origine | Albania | |||
Periodo | XIII-XXI secolo | |||
Popolazione | 55.000[1] locutori (Popolazione etnica: 200.000)[2] | |||
Lingua | albanese arvanitico, greco moderno | |||
Religione | cristianesimo ortodosso | |||
Gruppi correlati | arbëreshë e altri albanesi | |||
Distribuzione | ||||
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Gli arvaniti (in albanese arbërorë; αρβανίτες), ovvero gli albanesi di Grecia, costituiscono un gruppo etnico albanese tradizionalmente di religione cristiana ortodossa stanziato storicamente in Grecia, principalmente nel Peloponneso, in Attica e in Beozia.
Originari dell'Albania e dell'Epiro, si stanziarono nei territori dell'attuale Stato greco presumibilmente tra il XII e il XIII secolo, creando e ripopolando numerosissimi villaggi, dei quali circa 900[3] sono ancora oggi esistenti, influenzando e costituendo l'elemento dominante della popolazione di parti del Peloponneso e dell'Attica fino al XIX secolo[4].
Molti degli attuali arbëreshë di Grecia, pur parlando nell'ambiente domestico la lingua albanese, si identificano oggi come "greci"[5][6][7] e non si considerano generalmente appartenenti all'Albania o alla nazione albanese, questo come risultato di un processo di assimilazione iniziato nel XX secolo volto alla creazione di uno stato greco "puro"[8][9].
Gli albanesi dell'Epiro, i cosiddetti çamë, e delle zone a nord-est della Grecia confinanti con l'Albania usano definirsi shqiptarë (così come usato dagli albanesi d'Albania)[6]. Gli arvanitë, al contrario degli arbëreshë in Italia, non sono formalmente riconosciuti come minoranza linguistica presente sul territorio, così come le altre minoranze linguistiche dell'attuale Grecia.
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