Assedio di Costantinopoli (1453)

Assedio di Costantinopoli
parte delle guerre bizantino-ottomane
Philippe de Mazerolles, L'assedio di Costantinopoli, dalla Chronique de Charles VII di Jean Chartier, 1470 circa
Data6 aprile - 29 maggio 1453
(1 mese, 3 settimane e 2 giorni)
LuogoCostantinopoli
EsitoVittoria ottomana e conseguente caduta dell'Impero bizantino
Modifiche territoriali
  • Annessione ottomana di tutti i territori bizantini
  • Costantinopoli diventa la nuova capitale ottomana
  • Morea e Trebisonda sopravvivono come stati superstiti bizantini fino alla loro annessione, rispettivamente nel 1460 e nel 1461
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Forze terrestri:
Bandiera dell'Impero ottomano 80000 soldati
1500 cavalieri [nota 1][1]
Bandiera dell'Impero ottomano Vari cannoni e 70 armi da fuoco di medio-calibro
Bandiera dell'Impero ottomano 14 bombarde
Forze navali:
200 navi
Forze terrestri:
7000 bizantini
Bandiera della Repubblica di Venezia 2.300 tra catalani, siciliani e veneziani

700 genovesi

Bandiera dell'Impero ottomano 600 disertori
200 arcieri[2]
Forze navali: 26 navi
Bandiera della Repubblica di Venezia 8 venete
5 genovesi
1 catalana
1 anconetana
1 provenzale
Perdite
20000-30000 morti
[3]
La quasi totalità dell'esercito, 2 navi[4][5]
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Storia dell'Impero bizantino
Stato precedente
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1204–1453
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L'ultimo assedio di Costantinopoli (in greco Ἅλωσις τῆς Κωνσταντινουπόλεως; in turco İstanbul'un Fethi), detto anche caduta di Costantinopoli o conquista di Costantinopoli, fu la battaglia che valse la conquista turco-ottomana di Costantinopoli, capitale dell'Impero bizantino, al culmine di un assedio durato 53 giorni, dal 6 aprile al 29 maggio 1453.

L'esercito ottomano era guidato dal sultano ventunenne Maometto II (in seguito soprannominato Il Conquistatore), mentre quello bizantino era guidato dall'imperatore Costantino XI Paleologo. Con la caduta della capitale, ufficialmente conseguente alla morte dell'imperatore Costantino XI Paleologo (1449-1453), cessarono di esistere gli ultimi resti dell'Impero romano d’Oriente, 1058 anni dopo la sua fondazione.

Nonostante Costantinopoli possedesse la cinta muraria più sicura ed impenetrabile d'Europa (e del mondo conosciuto), gli ottomani disponevano di uno strumento bellico all'assoluta avanguardia: il cannone ottomano; per ironia della sorte, questa portentosa invenzione bellica venne inizialmente proposta ai bizantini che, in pieno decadimento, la rifiutarono per l'alto costo. Oltre all'avanzata tecnologia, il rapporto tra ottomani e bizantini era di dieci a uno, salvo poi aumentare di un terzo durante il protrarsi del conflitto.

Secondo alcuni storici, la caduta, alternativamente alla scoperta delle Americhe, è da intendere come la fine del Medioevo e l'inizio dell'era moderna.[6][7]


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  1. ^ Ćirković (2004), p. 106-107.
  2. ^ Nicol (2002), p. 57.
  3. ^ Runciman (2016), p. 108.
  4. ^ Nicolle (2007), pp. 237-238.
  5. ^ Fieldman (2008), p. 99.
  6. ^ Charles Foster, The Conquest of Constantinople and the end of empire, su Contemporary Review, 22 settembre 2006 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2009).
    «It is the end of the Middle Ages»
  7. ^ Sfranze (1990).

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