Assedio di Kars

Assedio di Kars
parte della guerra di Crimea
La capitolazione di Kars di Thomas Jones Barker
Datagiugno - 29 novembre 1855
LuogoKars, Impero ottomano (oggi Turchia)
EsitoVittoria russa
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
17 000 uomini[1]25 725 uomini[2]*19 275 fanti
*6 450 cavalieri
96 cannoni
16 lanciarazzi
Perdite
2 300 morti
5 000 feriti
Il resto della guarnigione capitola
6 500 tra morti e feriti
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L'assedio di Kars fu l'ultima grande operazione militare della guerra di Crimea. Nel giugno del 1855, nel tentativo di alleviare la pressione che gravava sulla difesa di Sebastopoli, lo zar Alessandro II di Russia ordinò al generale Nikolaj Nikolaevič Murav'ëv di guidare i suoi uomini contro le aree di interesse ottomano in Asia Minore. Unendo contingenti disparati sotto il suo comando e forte di un corpo d'armata di 25 725 soldati e 96 cannoni leggeri,[2] Murav'ëv decise di attaccare Kars, la più importante tra le fortezze dell'Anatolia orientale.

  1. ^ Harold E. Raugh, The Victorians at War, 1815-1914, ABC-CLIO, 2004. p. 199 [1]
  2. ^ a b Гиппиус В. Г. Осады и штурм крепости Карса в 1877 году. Исторический очерк. СПб.: 1885. С. 372

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