Attacotti

Gli Attacotti (anche Atecotti, A-t-ticotti e Ategutti) erano un popolo della Britannia che compare in numerose fonti romane. Lo storico Ammiano Marcellino (IV secolo) include questo popolo bellicoso tra quelli (insieme a Scoti, Sassoni e Pitti) che creavano problemi alla dominazione romana in Britannia. Il suo contemporaneo, san Girolamo (IV secolo) afferma di aver visto personalmente, quando era giovane, alcuni Attacotti in Gallia, evidenziando i costumi promiscui e il cannibalismo (quindi i costumi selvaggi) di questa popolazione della Britannia, identificando apparentemente le usanze degli Attacotti con le notizie sulla poligamia degli antichi Britanni e con il cannibalismo dei popoli irlandesi.

Se si vuole credere alle parole di San Girolamo, bisogna pensare che egli avesse incontrato un gruppo di Attacoti al servizio dei Romani mentre si trovava nella capitale dell'Impero Romano d'Occidente, Treviri (ca 365-70). Di certo, a partire dal 395 circa alcuni Attacotti furono reclutati nell'esercito romano. Infatti, la Notitia Dignitatum li elenca tra i reggimenti che stazionavano in Gallia, in Italia e nell'Illirico, sebbene sia improbabile che queste unità restassero etnicamente distinte. Attacotti ostili sono ricordati solo dopo il 367 ca.

Studiosi moderni hanno ubicato questo popolo sulla frontiera settentrionale della Britannia romana, anche se non ci sono fonti antiche a supportare quest'ipotesi. Nei secolo XVIII e XIX, gli antiquari scozzesi hanno più volte collocato gli attacotti nel

 Dunbartonshire. Non esistono comunque prove tangibili di ciò.

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