Bara (genere narrativo)

Bara (蔷薇? lett. "rosa") è un termine giapponese utilizzato all'estero per indicare un genere d'arte che si concentra sul desiderio e l'amore tra uomini, creato da e per uomini gay, quindi una vera e propria tipologia di manga dedicata a uomini queer. Ebbe il suo preludio nei primi anni sessanta del XX secolo su riviste fetish di contenuto artistico (immagini fotografiche, ritratti, dipinti).

Oltre al fumetto bara, chiamato GEI-Comi (ゲイコミ? lett. "gay comics") in Giappone, esistono anche un certo numero di videogiochi a tema, così come romanzi. Il genere ha una limitata distribuzione al di fuori del Giappone, incontrando ancora delle difficoltà a trovare editori in Europa e in Nord America. Tuttavia, è stato descritto come la prossima grande ondata soft-porn proveniente dal Giappone.[1]

Il Gei-Comi può variare sia per trama che per stile visivo, ma mantiene caratteristiche tipiche della cultura gay giapponese, quali l'alternanza tra personaggi maschili muscolosi e pelosi (Beefcake, o in alternativa kuma (?, lett. "orso"). Il Gei-Comi è solito avere componenti narrative estremamente esplicite e relative a tematiche proprie del mondo BDSM e del kink, volendo approfondire la natura del tabù nei riguardi dell'omosessualità che ancora esiste ed è ben presente all'interno della moderna società nipponica.

I commentatori anglosassoni si riferiscono spesso ancora al Gei-Komi come fosse un sinonimo di Boy's Love: quest'ultimo è principalmente creato da e per donne con caratteristiche idealizzate prese dal concetto di bishōnen; molte di queste opere riprongono la formula normativa eterosessuale un personaggio dominante (seme) e uno sottomesso (uke).[2]


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