Barocchetto romano

Palazzine a via Soana, piazza Tuscolo

Il barocchetto romano è uno stile architettonico diffusosi negli anni 1920; il termine fu coniato per lo stile utilizzato nella realizzazione della Garbatella da Gustavo Giovannoni (1873-1947), architetto e ingegnere italiano[senza fonte].

Col termine "barocchetto" ci si può anche riferire al genere dell'ultimo barocco, di fine seicento - inizio settecento; per definire il genere architettonico dei primi novecento, oggetto di questa pagina, è probabilmente preferibile utilizzare il termine barocchetto romano, onde distinguerlo in modo chiaro dal barocchetto del XVIII secolo.

A Roma è possibile riscontrare tipici esempi di barocchetto in diverse parti della città. Come detto, gli esempi più famosi di questo modello urbanistico sono senz'altro la Garbatella (per il quale è stato coniato) e il Tufello, in quanto facente parte del progetto Città Giardino Aniene.

Nuclei consistenti sono presenti anche nella zona vicino a piazza Bologna nella parte limitrofa a via Lorenzo il Magnifico, al Flaminio nella zona limitrofa a Piazza Pierin del Vaga e Villa Riccio, in Piazza Tuscolo con progetti di Camillo Palmerini, per finire in alcune palazzine realizzate in zona Monteverde Vecchio.


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