Basilica di Superga

Basilica di Superga
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Località Torino
IndirizzoStrada della Basilica di Superga, 73/75 - Torino
Coordinate45°04′50.23″N 7°46′02.52″E
Religionecattolica di rito romano
Arcidiocesi Torino
Consacrazione1º novembre 1731
ArchitettoFilippo Juvarra
Stile architettonicotardo barocco, Neoclassico
Inizio costruzione1717
Completamento1731
Sito webSito ufficiale

La basilica di Superga, nota anche come Real basilica di Superga,[1] sorge sull'omonimo colle, a 672 metri sul livello del mare, a nord-est di Torino. Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi. Per questo motivo è considerato un "monumento celebrativo".

Il progetto è dell'architetto messinese, abate Filippo Juvarra, e risale al 1715. Alla cappella, posta alla sommità dell'omonima collina, si può giungere attraverso strada o servendosi della tranvia Sassi-Superga. La storia della basilica risale al 2 settembre 1706, quando il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II, e il principe di Carignano, Eugenio di Savoia, salirono sul colle per osservare Torino assediata dai franco-spagnoli. Vittorio Amedeo, inginocchiatosi dinanzi ad un vecchio pilone, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Madonna[2].

E così avvenne: dall'alba fino alle prime ore del pomeriggio del 7 settembre si scontrarono nei campi presso Lucento e Madonna di Campagna le armate francesi e piemontesi e la vittoria arrise ai piemontesi.

Grazie alla vittoria nella battaglia, ancora prima della fine della guerra in corso contro Luigi XIV (Guerra di Successione Spagnola), Vittorio Amedeo fu incoronato re di Sicilia e sciolse il voto affidando la progettazione dell'edificio al siciliano Filippo Juvarra (1711).

L'edificazione della futura basilica iniziò il 20 luglio 1717 e si protrasse per quattordici anni. Il ruolo di impresario fu affidato allo stuccatore Pietro Filippo Somazzi, che, oltre che di una parte delle decorazioni in stucco, si occupò anche di alcune opere in muratura.[3] Per tutto il periodo della costruzione, si arrivava alla sommità della collina (672 metri, la seconda più alta di Torino) mediante un pessimo sentiero sassoso e tutti i materiali edili venivano trasportati a dorso d'asino. Il 1º novembre 1731, alla presenza del re Carlo Emanuele III di Savoia, il tempio veniva inaugurato con una solenne cerimonia.

  1. ^ Real basilica di Superga, parrocchie.it.
  2. ^ Cammilleri, p. 357.
  3. ^ Bolandrini, 2011, 401-402.

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