Basiliche paleocristiane di Milano

L'antica Milano romana (Mediolanum) sovrapposta alla Milano moderna. Il rettangolo più chiaro al centro, leggermente sulla destra, rappresenta la moderna piazza del Duomo, mentre il moderno Castello Sforzesco si trova in alto a sinistra, appena fuori dal tracciato delle mura romane di Milano. Al centro, indicato in rosso salmone, il foro romano di Milano, mentre in verde il palazzo imperiale romano di Milano

Le basiliche paleocristiane di Milano sono le prime chiese cristiane costruite nella città a partire dal 313, subito dopo l'editto di Milano di Costantino, che ammise il cristianesimo tra le religioni praticate nell'Impero romano. La maggior parte fu edificata in epoca romana tardoimperiale nel periodo in cui la città romana di Mediolanum (la moderna Milano) era capitale dell'Impero romano d'Occidente (ruolo che ricoprì dal 286 al 402).

Le chiese più antiche furono la cattedrale di Santa Maria Maggiore (Basilica vetus), la basilica di Santa Tecla (Basilica maior) e la basilica di San Lorenzo Maggiore (Basilica palatina), mentre quelle "ambrosiane", cioè quelle volute da sant'Ambrogio, furono la basilica di San Nazaro in Brolo (Basilica apostolorum), la basilica di Sant'Ambrogio (Basilica martyrum), la basilica di San Dionigi (Basilica prophetarum) e la basilica di San Simpliciano (Basilica virginum).

Altre chiese paleocristiane di Milano furono la basilica di San Giovanni in Conca (Basilica evangeliorum), la basilica di San Vittore al Corpo (Basilica portiana), la basilica di San Calimero (Basilica sancti Calimerii) e la basilica di Sant'Eustorgio (Basilica trium magorum), mentre l'unica costruita dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente fu la basilica di San Vincenzo in Prato (Basilica virginum).


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