Battaglia di Ain el-Gazala

Battaglia di Ain el-Gazala
parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale
Un Panzer III Ausf. H, del Deutsches Afrikakorps, passa a fianco dei resti fumanti di un automezzo britannico durante la battaglia nel deserto
Data26 maggio - 21 giugno 1942
LuogoAin el-Gazala e Tobruch, Libia
EsitoVittoria italo-tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
90.000 uomini
561 carri armati[1]
110.000 uomini
849 carri armati[1]
Perdite
3.360 tedeschi tra morti, feriti e dispersi[2]
Italia: sconosciuto
~400 carri distrutti
50.000 tra morti, feriti, dispersi e prigionieri[3]
1.188 carri distrutti[4]
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La battaglia di Ain el-Gazala fu uno scontro armato avvenuto tra il 26 maggio e il 21 giugno 1942 nei pressi del villaggio di Gazala, a est del porto di Tobruch nel nord-est della Libia durante la campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale. Lo scontro vide fronteggiarsi le truppe della Panzerarmee Afrika, guidate dal Generaloberst Erwin Rommel e composte da unità tedesche e italiane, contro l'8ª Armata dell'esercito britannico, guidata dal Generale Sir Claude Auchinleck e composta da truppe principalmente del Commonwealth britannico, indiane ed unità di Francia libera guidata da De Gaulle.

La battaglia portò alla conquista, da parte delle forze italo-tedesche della fortezza di Tobruch e alla successiva avanzata in Egitto fino alla posizione di El Alamein, dove nel frattempo si era collocata l'8ª Armata britannica. La battaglia fu caratterizzata da una serie di manovre e di confusi scontri nel deserto tra le forze corazzate delle due parti e mise in evidenza la superiorità delle tattiche e dei metodi delle Panzer-Division appartenenti al Deutsches Afrikakorps. Le forze corazzate britanniche subirono una pesante sconfitta, tanto che lo stesso Winston Churchill rimase molto deluso e preoccupato dall'esito disastroso dello scontro, che metteva in pericolo l'Egitto e sembrava confermare, dopo la catastrofe di Singapore del febbraio 1942, l'inferiorità anglosassone nei confronti degli eserciti nemici.

Nonostante la favorevole situazione venutasi a creare dopo la vittoria di Ain el-Gazala, l'esaurimento delle forze italo-tedesche, le difficoltà di rifornimento e il continuo rafforzamento dello schieramento nemico impedirono una conclusione vittoriosa e definitiva della campagna da parte delle forze dell'Asse.

  1. ^ a b Barr, p. 13.
  2. ^ Carver, p. 249.
  3. ^ Ken Ford, El Alamein 1942, Oxford, Osprey Publishing, p. 10, ISBN 1-84176-867-7.
  4. ^ Barr, p. 39.

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