Battaglia di Elaia-Kalamas parte della campagna italiana di Grecia | |||
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Data | 2 - 8 novembre 1940 | ||
Luogo | Epiro, Grecia | ||
Esito | Decisiva vittoria difensiva greca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Elaia–Kalamas fu combattuta dal 2 all'8 novembre 1940 in Epiro tra il Regno di Grecia e il Regno d'Italia durante le prime fasi della campagna italiana di Grecia (o guerra greco-italiana)
L'Esercito Italiano, schierato sul confine greco-albanese, lanciò una grande offensiva contro la Grecia il 28 ottobre 1940. La spinta principale dell'invasione italiana si concentrò nel settore dell'Epiro, con un'ulteriore manovra di accompagnamento attraverso i monti del Pindo. In Epiro, i Greci si erano trincerati sul fiume Kalamas, ma le unità greche erano inferiori di numero e generalmente pessimiste circa l'esito della battaglia. Tuttavia, le forze locali greche, capeggiate dal Maggiore Generale Charalambos Katsimitros, riuscirono a fermare con successo l'avanzata italiana.[2].
Insieme al fallimento italiano nella battaglia del Pindo, questi successi greci significarono il totale fallimento dell'invasione dell'Italia fascista, portando il 9 novembre alla destituzione del comandante italiano in Albania, Sebastiano Visconti Prasca. Nelle successive settimane le forze greche riuscirono addirittura ad avviare una controffensiva su larga scala che costrinse gli italiani a ritirarsi in profondità nel territorio albanese. L'esercito italiano riuscì a rimettere piede in territorio greco solo nella primavera del 1941.
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