Battaglia di Lexington

Battaglia di Lexington
parte della guerra d'indipendenza americana
La battaglia in una stampa dell'epoca
Data19 aprile 1775
LuogoContea di Middlesex, ed in particolare le località di Lexington e Concord, in Massachusetts
EsitoVittoria dei ribelli ed inizio ufficiale della guerra di indipendenza americana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
77[1][2] a Lexington e 400[3] a Concord
Totale a fine battaglia: 3 960[1]
Partiti da Boston: 700[4] di cui 400[5] diretti a Lexington e 100[6] a Concord
Forze totali: 1 700[7]
Perdite
49 morti
39 feriti
5 dispersi[8]
73 morti
174 feriti
53 dispersi[8]
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La battaglia di Lexington, nota anche come battaglia di Lexington e Concord, venne combattuta il 19 aprile 1775 nella contea di Middlesex, nella Provincia della Massachusetts Bay, ed in particolare nei pressi dei villaggi di Lexington e Concord. Lo scontro vide impegnati un contingente di truppe britanniche, partito da Boston sotto il comando del tenente colonnello Francis Smith e poi rinforzato da un secondo distaccamento guidato dal tenente generale Hugh Percy, ed un gruppo della milizia coloniale, tra cui i minutemen, guidati prima dal capitano John Parker e poi dal brigadier generale William Heath.

La battaglia, conclusasi con la ritirata delle truppe britanniche e la vittoria dei reparti coloniali, segnò l'inizio ufficiale della guerra d'indipendenza americana tra la Gran Bretagna e le Tredici colonie.

Per commemorare questa battaglia è stato istituito il Patriots' Day, giorno di festa celebrato il 3º lunedì di aprile di ogni anno negli Stati federati del Massachusetts, del Maine e del Wisconsin.

  1. ^ a b Coburn, p. XII.
  2. ^ L'esatto numero dei miliziani in campo nel conflitto è argomento di dibattito: Fischer (p. 400) cita resoconti dell'epoca e di altri storici, riferendo di un numero di miliziani compreso tra i 50 e i 70, affermando (p. 183) che Sylvanus Wood, in un conteggio fatto mezzo secolo dopo, parla di soli 38 miliziani. Coburn (p. 60) tuttavia ne identifica 77, aggiungendone pure i propri nomi.
  3. ^ Chidsey, a p. 29, stima che le forze coloniali contavano in almeno 500 uomini mentre Coburn, a pp. 80-81, ne cita con precisione circa 300, più altri piccoli gruppi di cui non se ne conosce il numero.
  4. ^ Chidsay, p. 6. Sotto il comando di Smith
  5. ^ Coburn, p. 64. Sotto il comando di Pitcairn.
  6. ^ Coburn, a p. 77 ed altre fonti parlano di "tre compagnie", le cui dimensioni sono di ventotto uomini ciascuna secondo Chidsey, , a p. 28.
  7. ^ Coburn, a p. 114, parla di 1 000 uomini sotto il comando di Percy.
  8. ^ a b Chidsey, a p. 47, indica il totale delle perdite, esclusi i dispersi. Coburn, a pp. 156-159, specifica inoltre il nome e il luogo di provenienza di ogni vittima americana e per compagnia di appartenenza per le vittime britanniche, inclusi i dispersi (da un rapporto del generale Gage). Tuttavia Chidsey, Coburn e Fischer sono in disaccordo sui conteggi relativi ai coloniali: Chidsey e Fischer contano 39 feriti, Coburn 42. Fischer, a pp. 320-321, indica 50 morti americani, non 49.

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