Battaglia di Lipsia

Battaglia di Lipsia
parte della Guerra della Sesta Coalizione
Napoleone e il suo esercito attraversano il fiume Elster nella fase finale della battaglia di Lipsia, opera di Jacques Onfroy de Bréville.
Data16 ottobre - 19 ottobre 1813
LuogoLipsia, Sassonia
EsitoVittoria finale dei coalizzati
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
203800 uomini[1]
883 cannoni[2]
355000 uomini (142000 russi, 120000 austriaci, 77100 prussiani, 17000 svedesi)[3]
1511 cannoni[4]
Perdite
38000 tra morti e feriti[5]
30000 prigionieri[6]
54000 tra morti e feriti[7] (16000 prussiani, 22000 russi, 15000 austriaci)
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La battaglia di Lipsia , conosciuta anche come la battaglia delle nazioni (Völkerschlacht bei Leipzig in tedesco), si svolse dal 16 al 19 ottobre 1813 nella città di Lipsia, in Sassonia. Fu lo scontro più grande, in termini di forze impegnate e di perdite subite dalle due parti, verificatosi durante le guerre napoleoniche e una delle sconfitte decisive subite da Napoleone Bonaparte. Fu, inoltre, la più grande battaglia mai vista in Europa fino all'avvento della prima guerra mondiale.

Culmine della campagna tedesca del 1813, la battaglia di Lipsia coinvolse 560.000 soldati, 2.200 pezzi di artiglieria, con 400.000 colpi di munizioni di artiglieria e 133.000 vittime. Determinò la disfatta francese nella campagna di Germania, costrinse l'imperatore a una difficile ritirata fino in Francia e provocò il crollo definitivo del sistema di alleanze organizzato da Napoleone in Europa. La battaglia, combattuta con grande accanimento dalle due parti, vide per la prima volta la partecipazione contemporanea sul campo della massa degli eserciti delle potenze europee continentali anti-francesi (Russia, Prussia, Austria e Svezia) e il suo esito venne determinato soprattutto dalla netta superiorità numerica dei coalizzati.

Napoleone, nonostante la sua difficile situazione strategica complessiva, fu in grado inizialmente di concentrare più rapidamente le forze e sferrò una serie di attacchi il 16 ottobre che misero in forte difficoltà le armate austro-russo-prussiane schierate a sud di Lipsia, ma l'afflusso continuo di nuove truppe dei coalizzati da nord, nord-est ed est, impedì una vittoria decisiva francese il primo giorno di battaglia. Nei giorni seguenti i francesi pur battendosi validamente in tutti i settori vennero progressivamente respinti verso Lipsia dalle preponderanti forze coalizzate. Il 19 ottobre Napoleone ordinò la ritirata generale durante la quale i francesi subirono forti perdite di uomini, armamenti e materiali, soprattutto a causa della distruzione prematura del ponte sul fiume Elster a Lindenau.

  1. ^ Colson, pp. 534-536.
  2. ^ Colson, p. 536.
  3. ^ Colson, pp. 536-541.
  4. ^ Colson, p. 541.
  5. ^ Colson, pp. 491-492.
  6. ^ Colson, p. 482.
  7. ^ Colson, p. 492.

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