Battaglia di Monte Suello

Battaglia di Monte Suello
parte terza guerra di indipendenza
Data3 luglio 1866
LuogoMonte Suello, Bagolino e Ponte Caffaro
EsitoVittoria italiana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
3.000 volontari circa: 1º e 3º Reggimento Volontari Italiani, 1º Battaglione Bersaglieri genovesi, una Batteria di artiglieria da montagna del Regio esercito e 2 imbarcazioni armate di 2 cannoncini operanti sul lago d'Idro.1.000 uomini circa della mezza brigata "Höffern" dei quali 868 uomini in attacco, inquadrati in quattro compagnie di Kaiserjäger del VI battaglione e la 1ª Compagnia Tiragliatori volontari viennesi-tirolesi (Wien-Tiroler Scharfschützen) di 130 uomini circa in retroguardia[1].
Perdite
70 morti ufficialmente segnati all'interno degli avelli del Sacrario, 266 feriti e 22 dispersi.15 morti e 43 feriti[2].
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«Avete freddo! Presto vi scalderete col fuoco!»

La battaglia di Monte Suello fu un episodio della terza guerra di indipendenza italiana e fu combattuta il 3 luglio 1866 nel Comune di Bagolino dal primo pomeriggio alla sera, per un totale di cinque ore, tra il 1º e il 3º reggimento del Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi, fra i quali era il futuro Presidente del Consiglio Alessandro Fortis, e gli austriaci dell'8ª Divisione del generale Von Kuhn. Vinta dai garibaldini, costrinse gli austriaci a ritirarsi dalla piana della Valle del Chiese e a ripararsi oltre i forti di Lardaro e d'Ampola. Nel combattimento rimase ferito anche Giuseppe Garibaldi che per spronare i suoi uomini in difficoltà per l'attacco nemico, si spinse fin sotto le linee austriache.

  1. ^ Österreich's Kämpfe, Wien 1869.
  2. ^ Secondo la Relazione militare austriaca 10 morti e 18 feriti.

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