Battaglia di Varsavia (1939)

Battaglia di Varsavia
parte della campagna di Polonia nella seconda guerra mondiale
Bambino polacco, seduto sulle macerie di un edificio di Varsavia al termine della battaglia
Data8 - 28 settembre 1939
LuogoVarsavia
EsitoDecisiva vittoria tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
175.000 uomini124.000 uomini[1]
Perdite
1.500 morti
5.000 feriti
6.000 morti
16.000 feriti
140.000 prigionieri
25.800 civili morti
50.000 civili feriti
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La battaglia di Varsavia fu lo scontro, avvenuto tra l'8 ed il 28 settembre 1939, tra le forze tedesche e l'esercito polacco per il controllo della capitale Varsavia durante la seconda guerra mondiale. La città, già precedentemente soggetta a bombardamenti da parte della Luftwaffe iniziati il 1º settembre, venne raggiunta il giorno 8 quando i primi carri armati tedeschi raggiunsero il quartiere di Wola e la parte sud occidentale della città.

La propaganda tedesca diffuse immediatamente, attraverso la radio, la notizia della sua conquista ma le difese inizialmente riuscirono a reggere ed i combattimenti proseguirono fino al 28 settembre, quando le guarnigioni polacche, comandate dal generale Walerian Czuma, capitolarono, ed, il giorno seguente, circa 140.000 soldati polacchi furono fatti prigionieri dai tedeschi. Il 1º ottobre la Wehrmacht entrò a Varsavia, iniziando un'occupazione che ebbe termine solo il 17 gennaio 1945.

  1. ^ Non sono inclusi i volontari

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