Bellerofonte

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Bellerofonte
Bellerofonte attacca la Chimera, dettaglio di un epinetron attico a figure rosse, ca. 425–420 a.C., Atene, Museo Archeologico Nazionale.
Nome orig.Βελλεροφῶν
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Luogo di nascitaCorinto
Professionere di Corinto

Bellerofonte (in greco antico: Βελλεροφῶν?, Bellerophṑn o Βελλεροφόντης, Bellerophóntēs; Bellerofonte, letteralmente "uccisore di Bellero", era il soprannome che gli fu dato dopo che uccise Bellero,[1] re di Corinto), o Ipponoo, è un personaggio della mitologia greca, un eroe la cui impresa più grande fu quella di uccidere la Chimera, un mostro che Omero descrisse con la testa di un leone, il corpo di una capra e la coda di serpente.[2]

Esiodo ed altri autori tragici hanno immaginato che l'eroe fosse seduto a cavallo di Pegaso, ma nell'Iliade di Omero (libro VI) viene raffigurato senza il celebre cavallo alato. Pindaro, nelle Olimpiche (la versione più nota), lo affianca nuovamente a Pegaso, assegnando a taluni personaggi nome diverso rispetto alle versioni dei suoi contemporanei.[3]

  1. ^ Károly Kerényi, Gli dei e gli eroi della Grecia, Il Saggiatore, p. 312, ISBN 88-428-1095-9.
  2. ^ Omero, Iliade, libro VI, 180-182.
  3. ^ Pindaro, Odi Olimpiche 13, 60 ss.

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