Bioaccumulo

In tossicologia, il bioaccumulo o accumulo biologico è il processo attraverso cui sostanze tossiche inquinanti organici persistenti (per esempio il DDT, le diossine, i furani i Fluoruri o il Mercurio) si accumulano all'interno di un organismo, in concentrazioni superiori a quelle riscontrate nell'ambiente circostante. Questo accumulo può avvenire attraverso qualsiasi via: respirazione, ingestione o semplice contatto, in relazione alle caratteristiche delle sostanze.

Il termine "bioaccumulo" fu introdotto a cavallo degli anni cinquanta e sessanta da un gruppo di naturalisti statunitensi che trovarono alte concentrazioni di DDT nell'organismo di alcune specie di uccelli. In seguito a questa scoperta, nel 1973 il DDT fu bandito dagli Stati Uniti e da molti altri Paesi.


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