Black Sabbath

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Black Sabbath
I quattro componenti storici della band, nel 1970: Geezer Butler, Tony Iommi, Bill Ward, Ozzy Osbourne.
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereHeavy metal[1]
Proto doom[2][3]
Hard rock
Periodo di attività musicale1968 – 2006
2011 – 2017
EtichettaVertigo Records
Warner Bros.
Sanctuary
Castle
I.R.S.
EMI
Reprise
Epic
Fontana
Album pubblicati32
Studio19
Live7
Raccolte6
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

I Black Sabbath sono stati un gruppo musicale heavy metal britannico, formatosi a Birmingham nel 1968 e scioltosi definitivamente nel 2017.[4] La formazione "storica" era costituita da Ozzy Osbourne (voce), Tony Iommi (chitarra), Geezer Butler (basso) e Bill Ward (batteria), rimasta invariata dal 1969 al 1978. In seguito, ci furono numerosi cambi nell'organico della band e Iommi rimase l'unico componente originale.

I Black Sabbath sono stati tra i primi gruppi heavy metal della storia[5][6] e hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo del genere[7][8]. Dal 1970 al 2010 hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo.[9] Contribuirono in modo determinante anche alla nascita di alcuni sottogeneri heavy, in particolar modo il doom metal[10] e lo stoner rock.[11] Nel 2003 furono all'85º posto nella lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone;[12] 3 dei loro album sono stati citati nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone: Master of Reality (al 300º posto),[13] Black Sabbath (241º posto)[14] e Paranoid (131º posto)[15] e nel 2006 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.[16]

  1. ^ (EN) Black Sabbath, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Tommaso Franci, Black Sabbath. Le messe nere dell'hard-rock, su ondarock.it. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato il 1º aprile 2010).
  3. ^ Piero Scaruffi, A History of Rock Music: 1951-2000 - Hard rock, iUniverse, 2003, p. 105, ISBN 0-595-29565-7. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato il 23 aprile 2015).
  4. ^ Joe Siegler, Black Sabbath Timeline, su black-sabbath.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato il 12 gennaio 2016).
  5. ^ Ian Christe, Sound of the Beast, Allison & Busby, p. 2, ISBN 0-7490-8351-4.
  6. ^ Chris Ingham, The Book of Metal, Thunder's Mouth Press, 2002, p. 1, ISBN 978-1-56025-419-5.
  7. ^ About Black Sabbath, su vh1.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato l'8 luglio 2009).
  8. ^ On the Role of Clothing Styles In The Development of Metal - Part I, su metalstorm.ee, 7 maggio 2005. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato il 5 aprile 2008).
  9. ^ Ozzy Osbourne, su myvillage.co.uk, 2003. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2003).
  10. ^ Explore: Doom Metal, su AllMusic. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2010).
  11. ^ A Beginner’s Guide To Doom And Stoner Rock, su daily.redbullmusicacademy.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato il 2 ottobre 2016).
  12. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore bs1
  13. ^ Black Sabbath, 'Master of Reality', su rollingstone.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2012).
  14. ^ Black Sabbath - Black Sabbath, su rollingstone.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2012).
  15. ^ Black Sabbath, 'Paranoid', su rollingstone.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
  16. ^ Black Sabbath, su rockhall.com. URL consultato il 20 settembre 2016 (archiviato il 27 agosto 2016).

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