Bolognina

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Bolognina
(EGL) Bulugnéṅna
Il ponte di Porta Galliera nel 1929. Spicca sul resto degli edifici bologninesi l'allora appena eretta chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Bologna
Città Bologna
QuartiereNavile
Data istituzione9 aprile 1962
Data soppressione25 marzo 1985
Codice postale40128, 40129
Superficie4,95 km²
Altitudine29-51[1] m s.l.m.
Abitanti36 681 ab.[2] (2023)
Densità7 410,3 ab./km²
Nome abitantibologninesi,
bolognini
Mappa dei quartieri di Bologna, divisi in aree statistiche[3]. La Bolognina è in rosso, all’interno del Quartiere Navile, in rosa.
Mappa dei quartieri di Bologna, divisi in aree statistiche[3]. La Bolognina è in rosso, all’interno del Quartiere Navile, in rosa.

Mappa dei quartieri di Bologna, divisi in aree statistiche[3]. La Bolognina è in rosso, all’interno del Quartiere Navile, in rosa.

La Bolognina (Bulugnéṅna in dialetto bolognese[4]) è un rione di Bologna di 36 681 abitanti, amministrativamente compreso nel quartiere Navile, di cui costituisce una delle tre zone statistiche insieme alle Lame e a Corticella.

È situata nell'immediata periferia nord, alle spalle della stazione di Bologna Centrale. Oltre alla ferrovia, il rione confina a nord con Corticella, da essa delimitato dalla tangenziale di Bologna; ad est è separato dal quartiere San Donato da via Stalingrado, che collega entrambi al centro storico tramite il ponte di Mascarella, poi via Romita e via Cadriano; ad ovest è diviso dal rione delle Lame dal Canale Navile; infine a sud è delimitato dalla stazione e dalla ferrovia dal centro storico di Bologna, che si può raggiungere attraverso il Ponte di Galliera. Le zone dell'Arcoveggio e di Casaralta, situate a nord della Bolognina storica, sono in genere considerate parte integrante del rione, e ne furono ugualmente comprese nei confini amministrativi quando quest'ultima costituiva un quartiere autonomo.

Si tratta di un rione storicamente proletario, tradizionalmente di tendenze socialcomuniste, famoso soprattutto per la celebre svolta della Bolognina. Oggi è perlopiù frequentato da giovani fuorisede e hipsters, in quanto rinomato luogo urban style, underground, inclusivo e anticonformista[5].

La Bolognina si distingue dagli altri quartieri bolognesi per la sua composizione multietnica, in cui gli stranieri ne costituiscono una fetta demografica quasi preponderante in termini relativi (ammontano a più di un quarto della popolazione rionale, senza includere al computo i residenti italiani non nati a Bologna, coi quali si raggiungerebbero i due terzi della popolazione totale dell’ex-quartiere), per il fermento culturale e politico al suo interno, per il vivace spirito dei suoi residenti, frutto della commistione quasi in egual misura tra autoctoni, stranieri e studenti universitari fuorisede, e per le ideologie di sinistra, non di rado estrema, predominanti nel rione.

A causa dei progetti di riqualificazione di alcune aree del quartiere, dunque al progressivo rincaro dei prezzi degli immobili siti in zona, la Bolognina sta attraversando un processo di gentrificazione[6].


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