Bressanone

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Bressanone
comune
(IT) Bressanone
(DE) Brixen
(LLD) Persenon/Porsenù
Bressanone – Stemma
Bressanone – Bandiera
Bressanone – Veduta
Bressanone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoPeter Brunner (SVP) dal 10-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°42′59.58″N 11°39′28.26″E
Altitudine559 m s.l.m.
Superficie84,7 km²
Abitanti23 004[2] (31-12-2023)
Densità271,59 ab./km²
FrazioniAlbes/Albeins, Elvas, Eores/Afers, La Mara/Mahr, Millan/Milland, Monteponente/Pfeffersberg, Sant'Andrea/St. Andrä, Sarnes/Sarns
Comuni confinantiFunes, Luson, Naz-Sciaves, San Martino in Badia, Varna, Velturno
Altre informazioni
Cod. postale39042
Prefisso0472
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021011
Cod. catastaleB160
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 507 GG[4]
Nome abitanti(IT) brissinesi, bressanonesi, brissensi
(DE) Brixner[1]
PatronoCassiano, Ingenuino ed Albuino
Giorno festivo5 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bressanone
Bressanone
Bressanone – Mappa
Bressanone – Mappa
Posizione del comune di Bressanone nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Bressanone (AFI: /bressaˈnone/[5]; Brixen in tedesco, [ˈbʀɪksn̩]; Persenon, [pəʀsəˈnɔŋ], o Porsenù in ladino) è un comune italiano di 23 004 abitanti[2], il terzo per popolazione della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.[6] È il capoluogo storico, artistico, culturale, economico, sociale ed amministrativo del comprensorio della Valle Isarco.

Secondo la tradizione Bressanone venne fondata nel 901, tre secoli prima della costituzione della Contea del Tirolo.[7] Dal 1004 e durante il corso dei secoli è stata sotto dominazione ecclesiastica del principe vescovo di Bressanone, del quale fu la residenza principale. È sede - insieme al capoluogo della provincia Bolzano - della diocesi di Bolzano-Bressanone, costituita nel 1964 staccando dall'arcidiocesi di Trento la città di Bolzano e il territorio a sud di quest'ultima e aggregandolo alla diocesi di Bressanone, mentre i territori della diocesi di Bressanone ora siti in Austria (Valle dell'Inn) sono stati staccati dalla diocesi di Bressanone ed aggregati a quella di Innsbruck.

I santi patroni della città sono Cassiano di Imola[8] - festeggiato il secondo sabato dopo Pasqua con festa esterna la domenica seguente - e i vescovi Albuino e Ingenuino - patroni contro la siccità e festeggiati il 5 febbraio. Le loro reliquie sono custodite nel duomo di Bressanone.

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 104.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Luciano Canepari, Bressanone, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  6. ^ Comuni italiani.it - Elenco comuni della Provincia di Bolzano, su comuni-italiani.it. URL consultato il 26 novembre 2011.
  7. ^ Da un documento del 13 settembre 901, si sa che l'allora vescovo Zaccaria della diocesi di Sabiona (Säben), ricevette come regalo una grande tenuta agricola (nota come mansus Prihsna), dall'allora re Ludovico IV il Fanciullo, l'ultimo dei Carolingi. Tradizionalmente si considera questo documento come l'atto di fondazione della città.
  8. ^ Cfr. a proposito Leo Andergassen, Vom ludi magister zum episcopus: zur Ikonographie des Cassian von Imola, in «Der Schlern», 74, 2000, pp. 358-403.

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