Buke shohatto

Le regole per le casate militari (武家諸法度?, Buke shohatto) furono una serie di decreti promulgati dallo shogunato Tokugawa in Giappone per regolamentare le responsabilità e le attività dei daimyō (signori feudali) e del resto dell'aristocrazia dei guerrieri samurai. Questi formavano la base del bakuhantaisei (sistema dei domini dello shogunato) che era il fondamento del regime Tokugawa. I contenuti dei decreti venivano come un codice di condotta, una descrizione del comportamento appropriato di un daimyō onorevole, e non solamente come leggi cui obbedire. Facendo appello alle idee di moralità e di onore, quindi, lo shogunato fu in grado di fare in modo che le sue restrizioni fossero seguite, nonostante la sua incapacità di farle rispettare direttamente.

I decreti furono letti per la prima a un raduno di daimyō dallo shōgun congedato Tokugawa Ieyasu, al castello di Fushimi nel settimo mese lunare del 1615. Erano stati stilati da alcuni studiosi, tra cui Ishin Sūden, al servizio dello shogunato, ed erano primariamente mirati a limitare il potere dei daimyō in modo da proteggere il controllo dello shogunato sulla nazione.

Lo shōgun regnante al tempo, il figlio di Ieyasu Tokugawa Hidetada, promulgò ufficialmente i decreti poco dopo, e ogni shogun a venire li ri-promulgò ufficialmente, consolidando le restrizioni sui daimyō e il controllo dello shogunato. Nel corso delle generazioni successive, tuttavia, le regole si svilupparono e cambiarono significativamente.


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