Campagne armeno-partiche di Corbulone

Campagne armeno-partiche di Corbulone
parte delle Guerre romano-partiche
Le campagne di Corbulone del 58-60
Data58-63
LuogoArmenia e
Mesopotamia settentrionale.
EsitoTrattato di Rhandeia
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
7 legioni complete,
vexillationes di altre 6 legioni ed
unità ausiliarie
(totale: circa 100 000 uomini)
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Le campagne armeno-partiche di Corbulone (58-63) costituiscono una nuova guerra tra Romani e Parti per la supremazia sul vicino regno d'Armenia. Queste guerre continuarono per diversi secoli, anche tra Impero bizantino e Sasanidi fino all'avvento degli Arabi.

L'Armenia era stata un regno cliente romano fin dai giorni dell'imperatore Augusto, ma nel 52/53, i Parti riuscirono a insediare il proprio candidato, Tiridate, sul trono armeno. Questi eventi coincisero con l'ascesa di Nerone al trono imperiale a Roma, e il giovane imperatore decise di reagire vigorosamente. La guerra, che costituì l'unica importante campagna militare estera del suo regno, cominciò con alcuni rapidi successi per le truppe romane, condotte dall'abile generale Gneo Domizio Corbulone. Esse superarono in battaglia le truppe leali a Tiridate, insediarono il proprio candidato, Tigrane VI, sul trono armeno, e lasciarono la regione. I Romani furono favoriti dal fatto che il re partico Vologase era intento a reprimere una serie di rivolte in Ircania. Una volta represse le rivolte, tuttavia, i Parti rivolsero le proprie attenzioni sull'Armenia, e dopo due anni di campagne inconcludenti, inflissero una sconfitta pesante ai Romani nella Battaglia di Rhandeia.

Il conflitto si concluse subito dopo, con un compromesso formale: un principe partico della dinastia arsacide sarebbe stato insediato sul trono armeno, ma la sua nomina doveva essere approvata dall'imperatore romano.[1] Questo conflitto costituì il primo confronto diretto tra la Partia e Roma fin dai tempi della disastrosa spedizione di Crasso e delle campagne di Marco Antonio un secolo prima, e sarebbe stata la prima di una lunga serie di guerre tra Roma e la Persia per il controllo dell'Armenia (cfr. guerre romano-persiane).[2]

  1. ^ Bivar (1968), p. 85.
  2. ^ Bivar (1968), p. 80.

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