Canosa di Puglia

Canosa di Puglia
comune
Canosa di Puglia – Stemma
Canosa di Puglia – Bandiera
Canosa di Puglia – Veduta
Canosa di Puglia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Barletta-Andria-Trani
Amministrazione
SindacoVito Malcangio (destra) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate41°13′N 16°04′E
Altitudine120 m s.l.m.
Superficie150,93 km²
Abitanti27 723[4] (30-11-2023)
Densità183,68 ab./km²
FrazioniLoconia
Comuni confinantiAndria, Barletta, Cerignola (FG), Lavello (PZ), Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia
Altre informazioni
Cod. postale76012 (70053 fino al 30-4-2011)
Prefisso0883
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT110004
Cod. catastaleB619
TargaBT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[5]
Cl. climaticazona C, 1 187 GG[6]
Nome abitanticanosini
Patronosan Sabino,[1] Alfonso Maria de' Liguori,[2] Madonna della Fonte[3]
Giorno festivo9 febbraio, 31 luglio e 1 e 2 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Canosa di Puglia
Canosa di Puglia
Canosa di Puglia – Mappa
Canosa di Puglia – Mappa
Posizione del comune di Canosa di Puglia nella provincia di Barletta-Andria-Trani
Sito istituzionale

Canosa di Puglia (IPA: [kaˈnoːza di'puʎʎa],[7] Canáusë nel dialetto locale,[8] fino al 1863 chiamata Canosa[9]) è un comune italiano di 27 778 abitanti[4] della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia.

Aggregata fino al 2004 alla provincia di Bari, è collocata sul margine nord-occidentale dell'altopiano delle Murge da cui domina la valle dell'Ofanto e l'estesa pianura del Tavoliere delle Puglie, spaziando dal monte Vulture al Gargano, alla costa adriatica.

Il comune di Canosa è considerato uno dei principali centri archeologici della Puglia e rappresenta uno dei casi più significativi di città a lunghissima continuità di insediamento, testimoniata da numerosi reperti archeologici.

  1. ^ Canosa di Puglia, su tuttitalia.it. URL consultato il 27 novembre 2022.
  2. ^ Peppino Di Nunno, Il Vescovo Sant’Alfonso "secondo Protettore" di Canosa., su CanosaWeb, 2 agosto 2015. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato il 9 dicembre 2021).
  3. ^ Peppino Di Nunno, Madonna della Fonte, Patrona di Canosa, su CanosaWeb, 10 aprile 2021. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato il 22 settembre 2023).
  4. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  5. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  6. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  7. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  8. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 132, ISBN 88-11-30500-4.
  9. ^ nota ancora oggi con questo nome

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