Carbon tax

La carbon tax (in italiano tassa sul carbonio) è una tassa sulle risorse energetiche che emettono diossido di carbonio nell'atmosfera. È un esempio di ecotassa, ed è stata proposta dagli economisti come preferibile in quanto tassa un "male" anziché un "bene". È uno strumento di politica fiscale secondo il quale ogni tonnellata di inquinamento da anidride carbonica rilasciata dai combustibili fossili sarà soggetto ad un'aliquota fissata dal governo. Dato che è indirizzata contro un comportamento negativo, è classificata come tassa pigouviana, dal nome di Arthur Cecil Pigou che per primo propose una soluzione al problema dei costi pubblici.

La tassa sul carbonio, a causa del legame col riscaldamento globale, è spesso associata ad alcuni tipi di legge amministrate internazionalmente; tuttavia questo non è intrinseco nel principio e politicamente improbabile. L'Unione europea ha discusso una tassa sul carbonio per i suoi stati membri, oltre ad un mercato delle emissioni sul carbonio che è iniziata nel gennaio 2005. Tuttavia i sistemi di mercati delle emissioni non costituiscono una tassa pigouviana in quanto (a) il pagamento per le emissioni non è riscosso da un organo di governo, e (b) il prezzo per unità di emissione non è fissato come nei sistemi di tassazione, ma piuttosto come un prezzo di mercato che fluttua.

«E non obbligare le imprese che inquinano a pagare per il danno che impongono alla società significa sussidiarle»


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