Cardine (storia romana)

Il cardine di Gerusalemme.
Schema di base di un accampamento (castrum) romano. Le porte erano quattro: la praetoria, verso il nemico (5); la decumana (7), ubicata sul lato opposto; la dextera (4) e la sinistra (6). Il decumanus maximus (2) collegava le porte praetoria e decumana, mentre il cardo maximus (3) la porta dextera a quella sinistra. In coincidenza del loro incrocio sorgeva solitamente il praetorium (1), che in seguito diveniva la sede del forum.

Il cardine (frequentemente alla latina cardo, che significa "polo", "punto cardinale")[1][2] era una via che correva spesso in direzione nord-sud[3] nelle città romane. Il nome deriva dal greco kardio, "cuore", poiché indicava il centro di un insediamento.

  1. ^ Charlton T. Lewis e Charles Short, cardo, -ĭnis, in A Latin Dictionary. URL consultato il 6 giugno 2015.
  2. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "cardo", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  3. ^ CARDINE in "Enciclopedia Italiana", su www.treccani.it. URL consultato l'11 agosto 2022.

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