Carlino (moneta)

Carlino d'oro di Carlo I
Carlino d'argento di Carlo II
Stemma di Carlo I

Carlino è il nome di monete emesse tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo a Napoli e in altre zecche dell'Italia meridionale.

I primi carlini furono emessi da Carlo I d'Angiò, re di Napoli e di Sicilia nel 1278.

Furono coniate con lo stesso nome e con gli stessi tipi sia monete d'oro che d'argento.

Al diritto c'era lo scudo partito con il giglio di Francia e la croce di Gerusalemme.

Presentava al rovescio la scena dell'Annunciazione, per cui fu anche detto Saluto.

  • Il carlino d'oro: pesava 4,4 g a 24 K. Valeva un augustale o anche 14 carlini d'argento. La moneta d'oro ebbe breve vita e non fu più emessa dopo Carlo II d'Angiò.
  • Il carlino d'argento aveva gli stessi tipi della precedente: stemma degli Angioini (croce di Gerusalemme e giglio) al dritto e la scena dell'Annunciazione al rovescio.

Al contrario del carlino d'oro, il carlino d'argento fu emesso fino al XIX secolo. La moneta ebbe successo e fu imitata (e contraffatta).

Clemente VII (1523-1534): Doppio carlino.
N.B.: I conii sono di Benvenuto Cellini

Si ebbero così il Carlino di Rodi, quello Romano, ed il Carlino Papale, Quest'ultimo prese in seguito il nome di giulio.


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