Ciclo di Frenkel

Il ciclo di Frenkel (noto anche come ciclo di Frenkel-Neftçi fin dalla sua prima citazione in letteratura) è una teoria dell'economista argentino Roberto Frenkel che descrive e fornisce una spiegazione causale di ciò che avviene quando un Paese economicamente meno sviluppato si aggancia alla valuta di un'area più forte[1], ed in assenza di interventi politici che compensino gli squilibri; quindi, secondo l'autore, una situazione di area valutaria ottimale inefficiente o non ottimale.

Il modello, inizialmente formulato con riferimento alla dollarizzazione dell'Argentina (e alla seguente crisi economica argentina) durata fino al 2001, viene ora talvolta citato[2] per spiegare la crisi in corso in Europa in seguito all'adozione dell'euro[3].

Il ciclo secondo l'autore si svolgerebbe in sette fasi:

  1. Il Paese, accedendo all'unione monetaria, liberalizza i movimenti di capitale.
  2. Affluiscono capitali esteri, che trovano conveniente investire in un Paese dove i tassi di interesse permangono più alti, ma si è ridotto o è stato eliminato il rischio di cambio.
  3. Il flusso di liquidità fa crescere consumi e investimenti, quindi crescono prodotto interno lordo e occupazione.
  4. Tuttavia aumentano anche l'inflazione e il debito privato; l'inflazione causa una progressiva perdita di competitività in mancanza di una svalutazione della valuta, a causa del cambio fisso, e un deficit crescente nella bilancia dei pagamenti e nelle partite correnti del Paese. Si creano inoltre bolle azionarie e immobiliari.
  5. Un evento casuale crea panico tra gli investitori stranieri, che arrestano i finanziamenti e chiedono un ritorno immediato del credito concesso.
  6. Inizia la crisi: si innesca un circolo vizioso tra fallimenti di aziende, aumento della disoccupazione, calo del Pil e aumento del debito pubblico. Il governo taglia la spesa pubblica e/o aumenta le tasse, aggravando la recessione.
  7. Il Paese è costretto ad abbandonare il cambio fisso e a svalutare.

La conclusione naturale del processo ipotizzata dall'autore sarebbe l'uscita dal regime di cambi fissi tra le due monete.

  1. ^ Citato per la prima volta in: Taylor, Lance. "Lax public sector, destabilizing private sector: Origins of capital market crises." Center for Policy Analysis, New School for Social Research, Working Paper Series III No 6 (1998).
  2. ^ Bagnai, Alberto. "Introduction: The Euro: Manage It or Leave It!" Comparative Economic Studies 55.3 (2013): 381-386.
  3. ^ Vito Lops, La crisi dell'Eurozona è un problema di debito pubblico o privato? Per chi segue il ciclo di Frenkel non ci sono più dubbi, su ilsole24ore.com, 1º luglio 2013. URL consultato il 22 agosto 2013.

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