Civil Rights Act (1866)

Civil Rights Act
StatoStati Uniti d'America
Tipo leggelegge federale
Promulgazione1866

Il Civil Rights Act del 1866 è una legge federale degli Stati Uniti d'America che dichiara che chiunque nato negli Stati Uniti e non soggetto ad alcuna nazione straniera è un cittadino statunitense senza riguardo alla sua razza, colore, precedente condizione di schiavitù o servitù involontaria. È la legge con la quale, dopo la guerra di secessione, fu abolita la schiavitù negli stati confederati e quindi in tutto il territorio degli Stati Uniti. Il Civil Right Act del 1866 fu votato sotto la presidenza di Andrew Johnson e passò nonostante il suo veto.[1] Non si applica agli stranieri, ai diplomatici e ai Nativi americani confinati nelle riserve.

  1. ^ Vedi il testo del (EN) veto del Presidente Andrew Johnson Archiviato il 26 dicembre 2010 in Internet Archive.

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