Classe Sa'ar IV

Classe Saar 4
ספינות הטילים מסדרת סער 4
Le motovedette cilene "Casma" e "Angamos"
Descrizione generale
TipoMotocannoniera missilistica
CantiereCantieri Israeliani
Caratteristiche generali
Stazza lorda450 tsl
Lunghezza58 m
Larghezza7,62 m
Pescaggio2,4 m
Propulsionemotori diesel
Velocità33 nodi (61,12 km/h)
Autonomia4800 miglia a 19 nodi
2200 miglia a 30 nodi
Equipaggio8 ufficiali
44 sottufficiali e comuni
Equipaggiamento
Sensori di bordoradar:
  • Radar Neptune/S.P.S
    (ricerca aerea e di superficie)
  • Radar controllo fuoco Orion
Armamento
Artiglieria

oppure:

Missili
voci di navi presenti su Wikipedia

Le unità della classe Sa'ar IV o classe Reshef sono delle unità litoranee d'attacco veloci entrate in servizio nel Corpo navale israeliano costruite in Israele successivamente alle dodici unità della classe Classe Sa'ar progettate dai cantieri tedeschi Lurssen e costruite in Francia dai Chantiers de Normandie di Cherbourg. Il loro progetto ha previsto un sostanzioso incremento di dislocamento e dimensioni rispetto alle precedenti Sa'ar, con le quali non hanno più molto in comune. La lunghezza e il dislocamento che nelle unità precedenti erano di 45 metri e di 250 tonnellate nella Sa'ar 4 sono rispettivamente di 58 metri e 450 tonnellate. Tutte le unità disponevano di aria condizionata. Le unità di questa classe, classificate come motocannoniera missilistiche, rappresentano una sorta di piccole corvette e furono costruite con un'ampia possibilità di sviluppo.

L'armamento artiglieresco era inizialmente costituito da due cannoni Otobreda 76/62 di fabbricazione italiana, della Oto Melara di La Spezia, uno prodiero e l'altro poppiero. In seguito su alcune unità il cannone di prora è stato sostituito da un sistema CIWS Phalanx Mk.15; l'armamento leggero era costituito da due mitragliere Oerlikon da 20mm e due mitragliatrici da 12,7 mm M2. L'armamento missilistico era inizialmente costituito da sei missili antinave Gabriel di fabbricazione israeliana in due lanciamissili tripli brandeggiabili, in seguito sostituiti su alcune unità da otto missili Harpoon in due lanciamissili quadrupli fissi. Le unità erano dotate di centrale di comando e controllo, dotazioni ECM e radar di navigazione e ricerca aerea e di superficie e radar di tiro "Orion" di fabbricazione italiana.

La propulsione costituita da quattro motori diesel MTU 16V396 TB82 dalla potenza totale di 13000 CV, collegati a quattro assi assi che spingono le unità ad una velocità di 33 nodi con un'autonomia di 4800 miglia a 19 nodi o 2200 miglia a 30 nodi.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search